Spina 3.0


competition | Torino IT | 2021


Dal bando di concorso:

La città è oggi messa di fronte a profonde e rapidissime trasformazioni sociali e culturali, insieme a modificazioni degli assetti economici e del lavoro: come ci confrontiamo con il presente?




L’ipotesi mira a costituire un nuovo frammento di spazio metropolitano concepito come infrastruttura da vivere, attraverso la reazione ad una serie di questioni chiave: territorio, contesto, storia.

Dalla  lettura del territorio scaturisce la divisione della proposta in due settori complementari: a Sud lo sviluppo volumetrico più massivo, nuovo fronte urbano; il settore Nord mira invece a preservare la continuità ecologico-territoriale, ponendosi in continuità con il progetto di completamento del Parco Dora e della recente stombinatura del fiume.
Il disegno della proposta è poi frutto delle relazioni con il quadro morfologico e programmatico del contesto; si propone un nuovo modello di isolato capace di dialogare con i differenti fronti urbani. Su Corso Oddone l’isolato appare visivamente compatto ma attraversabile al piano terra. L’altezza degli edifici decresce in direzione Ovest-Est, aprendo la vista verso la collina di Superga agli edifici “in seconda linea”. A Nord il parco Dora viene completato tramite una discesa terrazzata e attrezzata verso il fiume garantendo il passaggio sotto il ponte Re Alberto del Belgio, in continuità con il lungo-Dora Napoli.



Al culmine del settore Nord un edificio “porta” completa il fronte urbano di Piazza Generale Antonio Baldissera: una serie di piattaforme flessibili si adattano a programmi che variano durante la giornata e l’anno: posteggio pubblico, luogo per gli eventi, struttura per lo sport al coperto.
L’intera proposta è saldata da una nuova “promenade” pedonale, parallela a viale Oddone, che garantisce un attraversamento sicuro del quartiere, intercettando una concatenazione di spazi pubblici di differente natura. Il percorso connette le due sponde della Dora attraverso un nuovo ponte ciclo-pedonale, coprendo con un leggero dislivello le quote già presenti sulla sponda Nord verso piazza Baldissera.



Spina 3 è storicamente promotrice di un modello di vita: Michelin, Fiat e le altre realtà industriali assicuravano residenze per i propri addetti, spazi per la formazione operaia e luoghi per lo svolgimento di attività ricreative nel dopo-lavoro.

Il progetto mira a reinterpretare il rapporto, coinvolgendo una moltitudine di attori che (Iren, Politecnico, FFSS), alleati per la costituzione di un nuovo pezzo di città, sinergico ed innovativo, basato su una visione di sostenibilità legata alla prossimità e alla mutualizzazione di risorse.


Nel settore sud, il triplice rapporto si declina nella varietà di assemblaggi di programmi e tipologie spaziali nella la verticalità degli edifici a diversi gradienti di accessibilità (pubblico, privato, collettivo): ciascun isolato costituisce un micro-cosmo di spazi per studenti, ricercatori, imprese. Il piano terra, inteso come “mondo basso” su due livelli, è condiviso tra chi vive nel quartiere ed utenze esterne, con attrezza- ture pubbliche (palestra, biblioteca) e case-bottega per le micro-imprese. I livelli superiori accolgono ho- tel per start-up innovative e diverse tipologie di residenze negli edifici “in seconda linea”, il grande cen- tro di ricerca Iren su Corso Oddone, schermato da una facciata bio-climatica che ne regola il confort acu- stico e l’apporto di luce. Le diverse dimensioni di azienda condividono infrastrutture digitali (cloud e data center collettivi) e servizi (laboratori con macchinari specializzati, mensa) anche con il vicino Environ- ment Park. Le architetture dei nuovi isolati sono costituite da strutture regolari, concepite come delle “infrastrutture” che permettono la reversibilità degli spazi in tempi brevi; l’introduzione di doppie e tri- ple altezze e la presenza di terrazze in punti strategici permette al profilo regolare di ospitare al suo in- terno una serie di funzioni che possano sfruttare anche delle aree esterne (play-ground, palestre, serre).



TEAM

Andrea Anselmo
Gloria Castellini
Filippo Fanciotti
Giovanni Glorialanza
Boris Hamzeian
+
Marco Andreatta
Davide Cecconello
Gianluca Bernardi
Andrea Cusanno
Leonardo Peressa

CLIENT

Associazione NEXTO
Comune di Torino
FS Sistemi Urbani
Environment Park
Politecnico di Torino
IREN